«Verso le 3 e mezza del mattino del 25 maggio 1915, martedì di Pentecoste, iniziarono a tuonare i cannoni. I forti sparavano gli uni contro gli altri: i nostri e quelli dell’altra parte. Le granate fischiavano sopra l’abitato di Luserna. La popolazione cadde in preda a un indescrivibile e comprensibile terrore: pianti, urla, lamenti diContinua a leggere “Profughi e internati”